Post by FreethinkerVicino al mare è la posizione ideale per motivi ovvi. Dove le vorresti
mettere lungo i fiumi che esondano puntualmente ogni anno in tutta
Italia? La costa adriatica è soggetta ai terremoti quanto quella
tirrenica, né più né meno.
Era solo perche' l'elenco che avevi fatto erano tutti posti del
Tirreno.
Comunque non ho mai sentito una fonte autorevole (non legambiente per
intenderci) dire che in Italia non ci siano siti adatti.
Post by FreethinkerPost by AchillePerche' fatti due conti, non ci sono tutte queste alternativi e quelle
che ci sono non sono sufficienti a coprire il 100% del fabbisogno,
sono costose, e ad impatto ambientale non cosi' trascurabile come si
vuol far credere.
L'impatto ambientale di una pala eolica? Mah... Qui parliamo del rischio
intrinseco nel maneggiare in qualsiasi modo del materiale radioattivo.
Sai cosa ci puoi fare con una pala eolica? :)
Senza le sovvenzioni e il fanatismo ideologico non se ne vedrebbero
proprio.
Post by FreethinkerCosta? Il nucleare non costa? Costa talmente tanto che piuttosto che
dismettere dopo 20 anni (questa la vita media di un impianto) la
centrale di cui stiamo parlando le hanno prolungato artificiosamente la
vita pur di non affrontare un'altra spesa del genere per un impianto
nuovo. I calcoli che si fanno per il nucleare non tengono MAI conto dei
costi per la gestione delle scorie né della gestione quotidiana della
centrale evidentemente molto più complessa. Pensa solo al personale.
Non mi pare che non si tenga conto delle scorie. Il costo e' alto e'
vero, ma la diversificazione e' fondamentale altrimenti ci resta solo
petrolio e carbone. Con tutte le conseguenze soprattutto politiche che
comporta.
Post by FreethinkerLa spesa enorme prevista per il nucleare italiano dovrebbe andare a
coprire il 3/4% del fabbisogno nazionale, in che modo ci salverebbe
dalla dipendenza dall'estero? Ma poi dove lo fanno l'uranio arricchito,
ad Afragola? :)
E' troppo poco. Una strategia seria dovrebbe comprendere in egual
misura nucleare, fossile e cosidetto "rinnovabile".
Post by FreethinkerMa ammettiamo pure che costino di più le alternative, quanto vale sul
mercato la sicurezza dei nostri figli e nipoti? Io sono dispostissimo a
pagare per questa piuttosto che risparmiare per il nucleare.
Basta che non finisce a pagare per bruciare fossile, che la salute dei
tuoi figli non ne giova.
Post by FreethinkerE infatti. Pensa che se si sono tenuti l'impianto obsoleto in Giappone
(che poi sono certo che hanno applicato all'impianto vecchio tutte le
tecnologie più avanzate disponibili, non vedo perché non avrebbero
dovuto) che si fidano di combinare qua pur di risparmiare sulle
forniture, sugli appalti di manutenzione, 'e mbruogli! Maro' un incubo!
Qui ti quoto. E non sarebbe neanche un problema di scelta dei siti
delle centrali.
Con i criminali che ci sono in giro, il rischio di trovarsi le scorie
sotto il letto e' alto e distribuito con omogeneita' dal trentino alla
sicilia.
Post by FreethinkerP.S. Per la mia generazione "giapponese" è stato a lungo sinonimo di
piccolo e tecnologicamente avanzato. Ci hanno insegnato a godere delle
meraviglie della tecnologia, quando sembravano riservate solo ai super
ricchi. Qua dentro siamo tutti più o meno geek. La prossima volta che
dovete comprare qualche gadget pigliatelo giapponese, a me piange
proprio il cuore a vedere quella terra così!
Guarda, io quando comprai la mia prima macchina, non solo la volevo
giapponese, ma mi andai ad assicurare che quello specifico modello era
prodotto in una fabbrica in Giappone.
Con la globalizzazione non si sa mai e non volevo rischiare di
comprare roba che si scassava.