Post by AchilleMi è piaciuto innanzitutto il suo essere una voce fuori dal coro. In
un mondo dove ognuno cerca di dire le cose "giuste", lei è stata
l'unica ad avere il coraggio di dire ciò che pensava, condivisibile o
no che esso sia.
Non certamente l'unica e aggiungerei per fortuna
A me sembrava la voce più politically incorrect. Il che non è un bene
in modo assoluto, proprio perché ha finito col voler essere talmente
"incorrect" da degenerare nell'integralismo.
Post by AchilleMi è piaciuta anche la sua critica alla nostra società occidentale,
Questo aspetto, almeno nell'ultima Fallaci che è bene ricordarlo, se non
altro per completezza di informazione, ha compiuto una virata a 180°
rispetto alla Fallaci "cronista stradaiola" e "scrittrice contro" non l'ho
colto. Sarà un mio limite ma le sue esternazioni le ho lette impregnate di
un integralismo solo di segno opposto di quel che diceva di avversare.
Non conosco la sua storia passata, come ho già detto, al punto da
saper fare un'analisi. Ma in fondo io ci vedo un filo di congiunzione.
Era scrittrice contro allora, ed è stata scrittrice contro anche alla
fine.
Dalla provocazione nel levarsi il chador davanti a Komehini mentre lo
intervistava, alle ultime esternazioni in difesa della libertà della
donna (in contrapposizione con la condizione della donna nei paesi
islamici).
Come non hai colto la sua critica alla nostra società? Per il fatto di
non saper difendere i valori della società occidentale che non si
conciliano con l'attuale islam (nello specifico, la condizione della
donna soprattutto) in nome della tolleranza verso una cultura diversa.
Post by AchilleIo invece sono convinto che il conflitto tra l'occidente e l'islam è
sì un contrasto fra culture, ma non fra una migliore e una peggiore.
Il contrasto è fra una cultura più matura e una più acerba.
E' un contrasto fra due culture.Punto
E' riduttivo dirla così. A parte il fatto che, come anche evidenziato
da lei, è anche interno alla nostra cultura.
Dicevo riduttivo perché è dalla mia convinzione che ci sia una
desincronizzazione fra i due mondi nasce la speranza di una possibile
convivenza.
Perché, è vero che la nostra cultura ha avuto una'influenza enorme
dal cristianesimo, ma abbiamo saputo evolverci aggiungendo anche altri
valori che invece proprio la Chiesa all'inizio (o forse ancora)
combatteva.
Non è possibile che a loro manchi solo questo passo?
Post by AchilleUn islam moderato o come azzardi tu, liberale non esiste nè esisterà
fintanto che continuerà a chiamarsi con questo nome che significa
sottomissione al volere di Dio.
Non sono un esperto di religione, però mi sembra che noi tante cose
del vecchio testamento (che tra l'altro è comune a tutte e 3 le
religioni monoteistiche) le abbiamo reinterpretate, per alleggerire
l'onere, ma anche elevare il concetto che esse dovevano esprimere.
Non che la sottomissione al volere di Dio si possa reinterpretare?
Post by AchilleNon esisterà fino a quando fatte le
necessarie differenze, il suo arcipelago sarà formato da stati di tipo
"confessionale" dove l'unica legge ammessa è quella derivata dal Corano.
Appunto, è necessaria, e forse inevitabile, un'evoluzione in tal
senso. Le loro società dovranno democratizzarsi e liberalizzarsi. In
queste condizioni è impossibile.
Post by AchilleL'islamizzazione del mondo è una missione per tutti i musulmani, sono le
strategie che talvolta differiscono.
Anche la cristianizzazione è una missione per parecchi cristiani. Ed
anche per loro i metodi sono stati diversi a secondo delle epoche, a
secondo del grado di evoluzione della nostra società.
Post by AchilleIl cuore del problema è riuscire a convivere con tutti, non solo con quello
che solo apparentemente ci assomiglia di più o che, meglio ancora, abbiamo
più o meno forzosamente occidentalizzato.
La sfida è questa e non la si vince alleandosi con questo o con quello ma
cercando di trovare un punto di tolleranza reciproca condiviso
Concordo. E il punto di tolleranza reciproco è semplicemente la
tolleranza (perdonami il gioco di parole). Il fatto di capire che se
qualcuno ha idee o fede diversa dalla tua, ciò non vuol dire
automaticamente negare le tue idee o la tua fede. Sono ben consapevole
che questo esercizio è difficile, ed anche noi non siamo sempre bravi
ad applicarlo (come ben si legge spesso anche in questo ng).
Certo che se uno si permette di dire in televisione di non pentirsi,
perché altrimenti vuol dire che chi gli ha insultato la sorella ha
detto la verità, e nessuno gli dice "né ma che stronzate vai
dicendo"...
Achille