Discussione:
OT Etimologia e storpiature dei detti napoletani
(troppo vecchio per rispondere)
Cecio
2007-10-12 11:43:49 UTC
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Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la scienza" apro
questo thread per approfondire alcuni aspetti delle storpiature che alcuni
detti hanno subito nel corso dei secoli:

"Nun ce vo' l'art' e scienz"
Non bisogna possedere nozioni di arte e scienza per capire certe cose.

"Nun ce vo' l'arc e scienz":
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.

"E' truvat' o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il pioppo e l'uva dolce, cioè hai trovato l'ombra e il
rinfresco, un posto rigenerante.

"E' truvat o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il ceppo dell'uva dolce, cioè hai trovato l'arbusto, la pianta
dell'uva dolce.

In questi due esempi troviamo il diverso uso della "e": congiunzione e
specificazione (genitiva)

Il "chiuppo" (pioppo) trasformato in "ceppo" (cipp') è una storpiatura
classica che si ritrova anche nel detto:
"'o mar a Nola e o' chiupp' (o anche: o' cipp') a Furcell'"

Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un "ceppo"
magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà

Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia perdere"
L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e poi ti devo
perdere, mentre probabilmente significa ti ho "segnato" (contraddistinto) e
poi ti devo perdere, come si faceva con le bestie.

Chi ne sa di più intervenga.

--
Forza Napoli

Cecio
riccardomustodario
2007-10-12 12:01:10 UTC
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Il 12/10/07 12:43, nell'articolo
Post by Cecio
Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la scienza" apro
questo thread per approfondire alcuni aspetti delle storpiature che alcuni
"Nun ce vo' l'art' e scienz"
Non bisogna possedere nozioni di arte e scienza per capire certe cose.
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
La forza della scienza che dura nel tempo
L'arco è più potente del pilastrigno
Post by Cecio
"E' truvat' o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il pioppo e l'uva dolce, cioè hai trovato l'ombra e il
rinfresco, un posto rigenerante.
"E' truvat o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il ceppo dell'uva dolce, cioè hai trovato l'arbusto, la pianta
dell'uva dolce.
In questi due esempi troviamo il diverso uso della "e": congiunzione e
specificazione (genitiva)
Mamma mia che dotto!
Post by Cecio
Il "chiuppo" (pioppo) trasformato in "ceppo" (cipp') è una storpiatura
"'o mar a Nola e o' chiupp' (o anche: o' cipp') a Furcell'"
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un "ceppo"
magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
San Paolino, patrono di Nola giunse su una barca naufrago a Nola, pare che
secoli e secoli fa, lì fosse giunto il mare; figurati se a Forcella non
bruciassero quei legni di storia scomoda che li sommerge.
Secondo me i Gigli sono alti alti alti più dei papaveri, eventualmente
bisogna salire dall'acque e chi li salva se non il creazionismo
Post by Cecio
Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia perdere"
L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e poi ti devo
perdere, mentre probabilmente significa ti ho "segnato" (contraddistinto) e
poi ti devo perdere, come si faceva con le bestie.
Chi ne sa di più intervenga.
nun sai niente, a parte le "e " dove ti sei alimentato grammaticalmente, il
resto è interpretazione new television, genere culturale kult, osceno, in
cerca di notizia, news, nuovo, a tutti i costi.
Confondi insegnamento con kult, anche se all'inizio potesse sembrare tale,
con Socrate per esempio, allorquando il vate trasmetteva la verità solo ai
suoi discepoli ed ad essi soltanto.
Ritengo che allora non era facile trovare intelligenti da trasmettere tanta
cultura quanto ne possedeva il maestro, quindi resta e rimane insegnamento
scuola aperta, non kult, ed è sempre e più scuola, nel momento che dobbiamo
salvarci nei secoli, materialmente, quindi più scienza distribuiamo, più
conoscenza sommiamo e più possibilità risolutrice otteniamo



Inutile pensare ad un passato cui è stato dato battaglia, io dichiarai
guerra al diavolo, allora avevate modo e sbariare circa tale argomento, oggi
il creazionismo ha annullato gli inferi, come volevasi dimostrare ho vinto
anche spiritualmente, l'impegno prossimo consiste nell'eliminare il marcio
sociale.
- -
Cecio
2007-10-12 12:28:29 UTC
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Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
La forza della scienza che dura nel tempo
L'arco è più potente del pilastrigno
Bella immagine... ma non mi convince!
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
In questi due esempi troviamo il diverso uso della "e": congiunzione e
specificazione (genitiva)
Mamma mia che dotto!
T'è piaciut!?
Mi fa piacere.
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un "ceppo"
magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
San Paolino, patrono di Nola giunse su una barca naufrago a Nola, pare che
secoli e secoli fa, lì fosse giunto il mare;
Mhhh... geologicamente improbabile, se riferito a secoli.
Post by riccardomustodario
figurati se a Forcella non
bruciassero quei legni di storia scomoda che li sommerge.
Secondo me i Gigli sono alti alti alti più dei papaveri, eventualmente
bisogna salire dall'acque e chi li salva se non il creazionismo
Qua perdi colpi e non ti seguo più.
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia perdere"
L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e poi ti devo
perdere, mentre probabilmente significa ti ho "segnato" (contraddistinto) e
poi ti devo perdere, come si faceva con le bestie.
Chi ne sa di più intervenga.
nun sai niente, a parte le "e " dove ti sei alimentato grammaticalmente, il
resto è interpretazione new television, genere culturale kult, osceno, in
cerca di notizia, news, nuovo, a tutti i costi.
Confondi insegnamento con kult, anche se all'inizio potesse sembrare tale,
con Socrate per esempio, allorquando il vate trasmetteva la verità solo ai
suoi discepoli ed ad essi soltanto.
Ritengo che allora non era facile trovare intelligenti da trasmettere tanta
cultura quanto ne possedeva il maestro, quindi resta e rimane insegnamento
scuola aperta, non kult, ed è sempre e più scuola, nel momento che dobbiamo
salvarci nei secoli, materialmente, quindi più scienza distribuiamo, più
conoscenza sommiamo e più possibilità risolutrice otteniamo
'nsignà non può essere tradotto con insegnare che ha come corrispettivo
'mparà... comprende?

--
Forza Napoli

Cecio
riccardomustodario
2007-10-12 13:52:23 UTC
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Il 12/10/07 13:28, nell'articolo
Post by Cecio
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
La forza della scienza che dura nel tempo
L'arco è più potente del pilastrigno
Bella immagine... ma non mi convince!
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
In questi due esempi troviamo il diverso uso della "e": congiunzione e
specificazione (genitiva)
Mamma mia che dotto!
T'è piaciut!?
Mi fa piacere.
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un "ceppo"
magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
San Paolino, patrono di Nola giunse su una barca naufrago a Nola, pare che
secoli e secoli fa, lì fosse giunto il mare;
Mhhh... geologicamente improbabile, se riferito a secoli.
Post by riccardomustodario
figurati se a Forcella non
bruciassero quei legni di storia scomoda che li sommerge.
Secondo me i Gigli sono alti alti alti più dei papaveri, eventualmente
bisogna salire dall'acque e chi li salva se non il creazionismo
Qua perdi colpi e non ti seguo più.
Post by riccardomustodario
Post by Cecio
Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia perdere"
L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e poi ti devo
perdere, mentre probabilmente significa ti ho "segnato" (contraddistinto) e
poi ti devo perdere, come si faceva con le bestie.
Chi ne sa di più intervenga.
nun sai niente, a parte le "e " dove ti sei alimentato grammaticalmente, il
resto è interpretazione new television, genere culturale kult, osceno, in
cerca di notizia, news, nuovo, a tutti i costi.
Confondi insegnamento con kult, anche se all'inizio potesse sembrare tale,
con Socrate per esempio, allorquando il vate trasmetteva la verità solo ai
suoi discepoli ed ad essi soltanto.
Ritengo che allora non era facile trovare intelligenti da trasmettere tanta
cultura quanto ne possedeva il maestro, quindi resta e rimane insegnamento
scuola aperta, non kult, ed è sempre e più scuola, nel momento che dobbiamo
salvarci nei secoli, materialmente, quindi più scienza distribuiamo, più
conoscenza sommiamo e più possibilità risolutrice otteniamo
'nsignà non può essere tradotto con insegnare che ha come corrispettivo
'mparà... comprende?
'o nzignante provinciale


Inutile pensare ad un passato cui è stato dato battaglia, io dichiarai
guerra al diavolo, allora avevate modo e sbariare circa tale argomento, oggi
il creazionismo ha annullato gli inferi, come volevasi dimostrare ho vinto
anche spiritualmente, l'impegno prossimo consiste nell'eliminare il marcio
sociale.
- -
Leftorium©
2007-10-12 13:12:34 UTC
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Post by Cecio
Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la
scienza" apro questo thread per approfondire alcuni aspetti delle
"Nun ce vo' l'art' e scienz"
Non bisogna possedere nozioni di arte e scienza per capire certe cose.
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un
goniometro o un qualsiosa strumento di precisione) per valutare e
capire certe cose.
"E' truvat' o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il pioppo e l'uva dolce, cioè hai trovato l'ombra e il
rinfresco, un posto rigenerante.
"E' truvat o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il ceppo dell'uva dolce, cioè hai trovato l'arbusto,
la pianta dell'uva dolce.
congiunzione e specificazione (genitiva)
Il "chiuppo" (pioppo) trasformato in "ceppo" (cipp') è una
"'o mar a Nola e o' chiupp' (o anche: o' cipp') a Furcell'"
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse
un "ceppo" magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia
perdere" L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e
poi ti devo perdere, mentre probabilmente significa ti ho
"segnato" (contraddistinto) e poi ti devo perdere, come si faceva
con le bestie.
Chi ne sa di più intervenga.
Interessssante. Antropologo o antrofago di professione, Mr. Cecio?
--
Sono Napoletano ma sono disgustato DeLMaRe

** Switchercove, Switchercad III step by step tutorial **
http://xoomer.virgilio.it/fysalvat/switchercove.html
** Leftorium, il blog riformista **
http://www.leftorium.too.it
=Clarkent=
2007-10-12 15:09:04 UTC
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Post by Cecio
Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la scienza"
apro questo thread per approfondire alcuni aspetti delle storpiature che
Il "chiuppo" (pioppo) trasformato in "ceppo" (cipp') è una storpiatura
"'o mar a Nola e o' chiupp' (o anche: o' cipp') a Furcell'"
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un
"ceppo" magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
da www.napoletanita.it/prov.htm
<<Con "S'arricorda 'o Cippo a Furcella" si indica un avvenimento avvenuto in
epoca talmente remota il cui ricordo e' vago ed incerto. Il Cippo era il
monumento posto vicino Forcella che fu usato per esporre le teste tagliate
durante i famosi 10 giorni di Masaniello nel 1647.>>



ciao


--
I video giochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-man avesse
influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure,
masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva!"
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Cecio
2007-10-12 15:23:52 UTC
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Post by =Clarkent=
Post by Cecio
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un
"ceppo" magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
da www.napoletanita.it/prov.htm
<<Con "S'arricorda 'o Cippo a Furcella" si indica un avvenimento avvenuto
in epoca talmente remota il cui ricordo e' vago ed incerto. Il Cippo era
il monumento posto vicino Forcella che fu usato per esporre le teste
tagliate durante i famosi 10 giorni di Masaniello nel 1647.>>
Aeh... e mo' chi ce lo dice a riccardino?!
Post by =Clarkent=
ciao
Grazie ;-)

--
Forza Napoli

Cecio
Skip
2007-10-12 17:05:11 UTC
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Post by Cecio
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
Allora avevo ragione, tsè :P
Cipolla
2007-10-13 07:45:01 UTC
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Post by Cecio
Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la scienza" apro
questo thread per approfondire alcuni aspetti delle storpiature che alcuni
"Nun ce vo' l'art' e scienz"
Non bisogna possedere nozioni di arte e scienza per capire certe cose.
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o un
qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
In realtà "l'arca" è una metafora per esprimere il concetto che
l'insieme della conoscenza (la scienza) è contenuta appunto in un'arca,
cioè uno scrigno, un forziere, come quella che conteneva le tavole con
le leggi che Dio diede a Mosè. Cfr. I predatori dell'arca perduta.
Io sto alla versione di Skip, anch'io ho sempre sentito dire "l'arc 'e
scienz"...
Post by Cecio
"E' truvat' o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il pioppo e l'uva dolce, cioè hai trovato l'ombra e il
rinfresco, un posto rigenerante.
"E' truvat o' chiupp' e l'uva doc'"
Hai trovato il ceppo dell'uva dolce, cioè hai trovato l'arbusto, la pianta
dell'uva dolce.
In questi due esempi troviamo il diverso uso della "e": congiunzione e
specificazione (genitiva)
Il "chiuppo" (pioppo) trasformato in "ceppo" (cipp') è una storpiatura
"'o mar a Nola e o' chiupp' (o anche: o' cipp') a Furcell'"
Il mare a Nola probabilmente deriva dal fatto che la zona di Torre
Annunziata era sotto l'egida dei Nolani e che a Forcella ci fosse un "ceppo"
magari dove venivano eseguite decapitazioni... chissà
Altra storpiatura troviamo nel detto: "t'aggia 'nsignat e t'aggia perdere"
L'accezione attuale sembra indicare un: ti ho insegnato e poi ti devo
perdere, mentre probabilmente significa ti ho "segnato" (contraddistinto) e
poi ti devo perdere, come si faceva con le bestie.
Chi ne sa di più intervenga.
--
Forza Napoli
Cecio
Enzo Ultimo
2007-10-13 07:46:08 UTC
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Post by Cipolla
Post by Cecio
Prendendo spunto dalla quaestio tra Skip e Eko su "l'arte e la
scienza" apro questo thread per approfondire alcuni aspetti delle
"Nun ce vo' l'art' e scienz"
Non bisogna possedere nozioni di arte e scienza per capire certe cose.
Non ci vuole "l'arco di scienza" (io lo immagino come un goniometro o
un qualsiosa strumento di precisione) per valutare e capire certe cose.
In realtà "l'arca" è una metafora per esprimere il concetto che
l'insieme della conoscenza (la scienza) è contenuta appunto in un'arca,
cioè uno scrigno, un forziere, come quella che conteneva le tavole con
le leggi che Dio diede a Mosè. Cfr. I predatori dell'arca perduta.
Io sto alla versione di Skip, anch'io ho sempre sentito dire "l'arc 'e
scienz"...
Anche io...
Skip
2007-10-13 12:45:57 UTC
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Post by Enzo Ultimo
Post by Cipolla
Io sto alla versione di Skip, anch'io ho sempre sentito dire "l'arc 'e
scienz"...
Anche io...
Menomale

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